Aspetto da manuale, color giallo paglierino, piuttosto limpida per non essere filtrata, con bel cappello di schiuma bianca, compatta e persistente, in cui immergere il naso per godersi i profumi che iniziano a discostarsi dai canoni teutonici: miele, crosta di pane sì ci sono e pure erbe fresche, fieno, fiori bianchi ma ecco che fanno capolino anche note speziate, di pepe, di frutta fresca, agrumi come arancia e mandarino, così come una vaga resina. L’annusi e non vedi l’ora tuffare le labbra nel boccale, di godersi un sorso pieno per poi ripulirsi dai baffi bianchi lasciati dalla schiuma. E il sorso non tradisce le attese: bevuta veloce, un sorso breve e appagante. Corpo esile, sapori bilanciati tra dolce, lieve sapidità e amaro, secca il giusto, gasatura elegante, che esalta i luppoli nel retrogusto che riapre sui sentori già percepiti prima della bevuta. Il metodo della decozione conferisce ancora più importanza ai cereali, esaltandoli al punto giusto.
La Micentina è una Italian Pils, cioè una birra a bassa fermentazione di ispirazione tedesca più che boema, con un’aggiunta di luppoli usati a freddo, durante la maturazione della birra. Stile cui Ofelia si avvicina con la consueta personalità ed eleganza, domando con mano gentile quanto tecnica gli ingredienti e ogni passo della produzione e il risultato è lì, nel boccale che si svuota più rapidamente di quando lo si riempie!
(Andrea Camaschella)